Gli investitori puntano sui palazzi storici

13 Aprile 2021
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Crescente interesse per proprietà del valore di 5-6 milioni in centro. Dopo il Covid va forte la ricerca di abitazioni con spazi esterni.

Da Il Resto del Carlino del 13 aprile 2021

Mutui bassissimi, superbonus 110%, nuovi stili di vita abitativi. Tre elementi che contribuiscono al forte rilancio del mercato immobiliare di fascia medio alta, “dove la richiesta supera l’offerta” come spiega Ivan Venturini, presidente della federazione degli agenti immobiliari della Confcommercio.

“La domanda riguarda principalmente abitazioni con giardino, balcone o terrazzo – spiega Venturini –, quello che conta è che ci sia la possibilità di stare all’aria aperta e questo è certamente una conseguenza della pandemia. La richiesta di nuove abitazioni con certe caratteristiche supera la disponibilità sul mercato. Per ora non ci sono molte nuove costruzioni disponibili da acquistare, si punta sulle casettine tipiche del centro storico, ma non ce ne sono molte in vendita”.

I prezzi sembrano mantenersi stabili, quando invece gli osservatori immobiliari li davano in calo per effetto -Covid, invece la pandemia ha sortito l’esito opposto.

“C’è una ripresa di interesse per le abitazioni in campagna o nel forese, che negli ultimi anni avevano perso appeal per via dei furti e della lontananza dal centro. Ma anche in questo caso l’aria aperta val bene qualche chilometro d’auto in più. Il mare sta richiamando nuovi acquirenti, oltre ad avere ormai ‘esaurito’ gli affitti”.

Una conferma che viene anche dal gruppo immobiliare Ritmo che ha diversi cantieri aperti nei lidi.

“A Lido di Savio dove stiamo costruendo villette con giardino – spiega la società immobiliare – tra gli acquirenti abbiamo persone della Lombardia o dell’Emilia che, appena andati in pensione, hanno deciso di venire a stabilirsi qui tutto l’anno e famiglie che fanno un investimento ora per quando saranno più avanti negli anni. Non sono fenomeni rari come una volta, ora c’è molta richiesta per questa tipologia di appartamenti”.

Sul mercato si affacciano anche investitori, locali e non solo, disponibili a investimenti di 56 milioni di euro per acquistare palazzi storici, magari in disuso da 15 – 20 anni, per ristrutturarli e suddividerli in spaziosi appartamenti.

“Il Covid ha sicuramento portato una fascia di popolazione verso un maggiore impoverimento, ma sicuramente siamo di fronte a un mercato immobiliare molto vivace – aggiunge infatti Ivan Venturini – pensavamo più a una tenuta, invece sta andando anche meglio delle previsioni”.

La ristrutturazione d’angolo tra via Cavour e via Argentario sembra soddisfare le richieste degli acquirenti, così come per quella di via Barbiani.

Gli occhi degli investitori si sono posati anche su alcune importanti proprietà della Curia, come la Casa del Clero, non lontana dal Duomo, o il complesso dei Cappuccini di via Oberdan. Mentre c’è un ritorno di interesse anche per il palazzotto dell’ex anagrafe in via Gardini.