Le compravendite tendono a crescere nel primo quadrimestre del 2021

2 Luglio 2021
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Secondo un’indagine nazionale di Fimaa-Confcommercio per 6 agenti immobiliari su 10 la domanda di abitazioni è in aumento. Stabili prezzi e offerta per il 51,1% e per il 40% degli intervistati. Boom delle case vacanza, con valori in forte risalita.
 
Nei primi quattro mesi del 2021 le compravendite immobiliari residenziali nelle città italiane sono aumentate rispetto allo stesso periodo del 2019 per il 51% degli operatori immobiliari. Lo rivela un’indagine dell’Ufficio Studi della Fimaa, la Federazione italiana mediatori agenti d’affari aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia, da cui emerge che l’incremento si rafforzerà ulteriormente nel corso del resto dell’anno arrivando così a recuperare quasi per intero le oltre 46mila transazioni perse nel 2020, con un +8% di compravendite e prezzi in risalita dell’1,9% rispetto all’anno precedente. L’incremento della domanda, sottolinea la Federazione, è un “segnale evidente di una fase di ripresa del settore alimentata dall’emergenza sanitaria, che ha imposto di vivere maggiormente la casa sia come ufficio sia come svago, e dal  superbonus 110%.
Questo soprattutto nel Centro e Nord Italia e nelle province a media densità abitativa.
 

Superbonus 110%. Per quasi il 60% degli intervistati la nuova misura del superbonus al 110%potrà dare impulso al mercato degli appartamenti da ristrutturare, alimentando l’intero comparto immobiliare. Ciò è ancor più vero per le regioni del Centro e Nord Italia, dove – in quest’ultimo caso – per quasi il 40% degli interpellati c’è grande interesse sulla prestazione energetica

Mutui. Sul fronte dei finanziamenti, nonostante il forte incremento di liquidità nei depositi bancari nel 2020, la maggioranza delle compravendite (82,3%) si accompagna a una richiesta di mutuo pari all’80% del valore dell’immobile. Le richieste di mutuo al 100% del valore sono pochissime, soprattutto al Sud e Isole. Pochissime anche quelle al 50%, concentrate soprattutto al Nord.

Previsioni sulle case vacanza. Per il 62% degli agenti immobiliari ci sarà un aumento delle transazioni per le seconde case rispetto al 2019, a causa degli effetti della pandemia e dello smartworking nella sfera psico-sociale dei clienti-consumatori, sempre più orientati ad abitare tutto l’anno le seconde case (70,5% di risposte), soprattutto al Centro-sud  La forte richiesta produrrà, nel corso del 2021, un’impennata media dei prezzi pari al 44% rispetto al periodo pre-Covid.