Decreto sostegni bis: nuove misure per imprese, giovani, lavoro e salute

8 Luglio 2021
0 Commenti
L’ultimo Decreto Legge “Misure urgenti connesse all’emergenza da Covid-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali” cosiddetto decreto Sostegni bis, distribuisce i 40 miliardi di extradeficit messi a disposizione con l’ultimo scostamento di bilancio approvato dal Parlamento.

La novità principale rispetto ai decreti precedenti è che per la prima volta accanto al criterio del fatturato si adotta anche quello dell’utile.

Sostegno alle imprese
Il decreto prevede un nuovo pacchetto di contributi a fondo perduto, con uno stanziamento complessivo di oltre 15 miliardi di euro, per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate.

Al fine di ampliare il numero dei beneficiari, il nuovo intervento è più articolato rispetto ai precedenti, con l’obiettivo di fornire un ristoro maggiormente in linea con gli effettivi danni economici subiti dagli operatori a causa della pandemia.

Sono previste inoltre alcune misure per il sostegno all’economia e l’abbattimento dei costi fissi delle imprese. Tra queste:


Accesso al credito e liquidità delle imprese
Il decreto prevede uno stanziamento complessivo di circa 9 miliardi di euro per facilitare l’accesso al credito e liquidità delle imprese. L’obiettivo di queste misure è quello di garantire l’accesso al credito, sostenere la liquidità e incentivare la capitalizzazione delle imprese, attraverso l’estensione di misure in vigore e l’attuazione di nuovi interventi.


Tutela della salute
Il decreto stanzia 2,8 miliardi di euro per continuare a sostenere e rafforzare il sistema sanitario e la risposta alla pandemia. Sono previsti interventi per ridurre le liste di attesa per l’accesso alle prestazioni sanitarie e per l’erogazione di prestazioni specialistiche per il monitoraggio, la prevenzione e la diagnosi di eventuali complicanze dalla malattia del COVID-19.


Lavoro e politiche sociali
Sono stanziati circa 4,2 miliardi di euro per il proseguimento delle azioni a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, delle persone in difficoltà economica e delle famiglie e per l’introduzione di nuove misure volte ad accompagnare il mercato del lavoro nella fase di uscita dalla crisi pandemica. In particolare, il decreto prevede:

· quattro ulteriori mensilità per il reddito di emergenza (REM);
· una nuova indennità una tantum per i lavoratori stagionali, del turismo e dello sport che avevano già beneficiato della stessa misura prevista con il decreto “sostegni”;
· il blocco alla progressiva riduzione dell’indennità prevista con la Naspi;
· l’estensione al 2021 del contratto di espansione per le imprese con almeno 100 dipendenti e nuove risorse per i contratti di solidarietà;
· l’introduzione del contratto di rioccupazione, volto a incentivare l’inserimento dei lavoratori disoccupati nel mercato del lavoro;
· attivazione della cassa integrazione guadagni straordinaria per una durata massima di 26 settimane perle aziende che hanno subito un calo del fatturato del 50 per cento rispetto al primo semestre dell’anno 2019;
· una decontribuzione per imprese del turismo e del commercio fruibile entro il 31 dicembre 2021,
· l’istituzione di un fondo da 500 milioni di euro per l’adozione di misure urgenti a sostegno delle famiglie vulnerabili.


Enti territoriali
Il Governo introduce misure per complessivi 1,9 miliardi di euro al fine di sostenere gli Enti territoriali e le autonomie nella difficile congiuntura economica. In particolare sono destinati 500 milioni al trasporto pubblico locale e 100 milioni per compensare le minori entrate dell’imposta di soggiorno.


Giovani – scuola 
Sono destinate complessivamente risorse per 1,4 miliardi di euro per i giovani, il sistema scolastico e la ricerca di base.

Nello specifico è ampliata la platea dei giovani destinatari delle agevolazioni fiscali per l’acquisto della casa (esenzione dell’imposta sostitutiva su bollo e ipoteche), con un ISEE fino a 40.000 euro. È disposto un potenziamento del Fondo Gasparrini (Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto per la prima casa) e del Fondo di Garanzia prima casa, portando la percentuale di copertura della garanzia dal 50 all’80 per cento. Infine sono previste risorse per l’acquisto di beni e servizi finalizzati a contenere il rischio epidemiologico in vista dell’anno scolastico 2021-22, per l’adeguamento degli spazi e delle aule e per potenziare i centri estivi diurni.


Ricerca di base e sviluppo farmaci innovativi
Al fine di promuovere lo sviluppo della ricerca fondamentale, è istituito un apposito fondo, denominato “fondo ricerca per l’Italia”, con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro per l’anno 2021. L’assegnazione delle risorse avviene attraverso procedure competitive ispirate ai parametri dello European Research Council (ERC).

Inoltre, è previsto un credito d’imposta nella misura del 20 per cento dei costi sostenuti dal 1° giugno 2021 al 31 dicembre 2030 per le imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo per farmaci innovativi, inclusi i vaccini. Il beneficiario dell’aiuto dovrà impegnarsi a concedere licenze non esclusive a condizioni di mercato non discriminatorie a terzi nello Spazio economico europeo.


Misure di carattere settoriale
Ulteriori risorse sono state stanziate per sostenere attività economiche di settori specifici colpiti dalla pandemia, ad esempio i trasporti, la cultura, lo spettacolo e l’agricoltura. Per il settore aeroportuale e gli operatori nazionali sono previsti 400 milioni di euro; sono inoltre incrementati i fondi per spettacolo, cinema e audiovisivo e a sostegno di istituzioni culturali e musei. È introdotta una indennità una tantum per i lavoratori del settore agricolo a tempo determinato e per i pescatori. Per i lavoratori stagionali dello spettacolo e dello sport che ne abbiano già usufruito è prevista una ulteriore indennità, che potrà essere richiesta anche da ulteriori categorie di lavoratori degli stessi settori.Decreto sostegni bis: nuove misure per imprese, giovani, lavoro e salute