I prezzi delle case virano al ribasso a luglio (-0,2%) ma Ravenna fa +1,3% rispetto a 12 mesi fa
9 Agosto 2021
0 Commenti
I prezzi delle case usate in Italia hanno segnato una battuta d’arresto a luglio, con una lieve correzione a ribasso pari allo 0,2%, a 1.725 euro al metro quadro secondo l’indice dei prezzi immobiliari di idealista, portale leader per sviluppo tecnologico in Italia. Il livello delle quotazioni in Italia ha fatto segnare una flessione dell’1,2% su base annua.
Regioni
I prezzi sono calati a luglio in 9 mercati regionali. Campania (-1,7%) e Puglia (-1,4%) guidano i ribassi davanti alla Sicilia (-0,8%) e altre sei regioni che registrano cali più contenuti, dal -0,7% del Lazio, a salire fino a un timido -0,2%della Liguria. Stabili i prezzi di Abruzzo e Umbria nell’ultimo mese; i recuperi maggiori riguardano Molise (1,7%) e Veneto (1,1%) seguite da Sardegna (0,9%), Trentino-Alto Adige (0,6%), Basilicata e Lombardia (entrambe 0,4%). Anche Emilia-Romagna (0,3%), Toscana (0,2%) e Valle d’Aosta (0,1%) segnano un leggero progresso rispetto a giugno.
La Valle d’Aosta con 2.580 euro è la regione più cara, seguita da Trentino-Alto Adige (2.482 euro/m²) e Liguria (2.456 euro/m²) nella parte alta della graduatoria. Nella parte più bassa del ranking troviamo la Calabria (890 euro/m²) che precede Molise (906 euro/m²) e Sicilia (1.030 euro/m²) nel lotto delle regioni più economiche.
Province
La maggior parte delle aree provinciali (61 su 110) sperimenta una tendenza a ribasso con punte del 2,3% a Varese, del 2,2% a Salerno e del 2,1% nel brindisino; 103 province sono tutte racchiuse in una forchetta compresa tra un -2% e +2%; ad eccezione di Belluno (9%), Vibo Valentia (4,3%), Nuoro (-%) e Reggio Emilia (2,3%) che segnano le crescite maggiori del mese.
Bolzano (3.828 euro/m²) e Savona (3.128 euro/m²) svettano su tutti gli altri valori provinciali seguite da Lucca (2.791 euro/m²), Firenze (2.787 euro/m²) e Milano (2.675 euro/m²). Dal lato opposto della graduatoria la più economica si conferma Biella con 610 euro davanti a Caltanissetta (676 euro/m2) e Isernia (684 euro/m2).
Città
Più contrastata la tendenza a livello di mercati cittadini con 55 capoluoghi in terreno negativo a luglio guidati da Teramo (-4,5%), seguita da Gorizia (-3,1%), Napoli (-2,7%) e Barletta (-2,6%); il resto dei capoluoghi segnano ribassi contenuti sotto la soglia del due per cento. Di contro, Campobasso (5,1%) guida il trend dei rialzi davanti a Bergamo (3,6%), Pavia (3,4%) e Cremona (3,2%).
Regioni
I prezzi sono calati a luglio in 9 mercati regionali. Campania (-1,7%) e Puglia (-1,4%) guidano i ribassi davanti alla Sicilia (-0,8%) e altre sei regioni che registrano cali più contenuti, dal -0,7% del Lazio, a salire fino a un timido -0,2%della Liguria. Stabili i prezzi di Abruzzo e Umbria nell’ultimo mese; i recuperi maggiori riguardano Molise (1,7%) e Veneto (1,1%) seguite da Sardegna (0,9%), Trentino-Alto Adige (0,6%), Basilicata e Lombardia (entrambe 0,4%). Anche Emilia-Romagna (0,3%), Toscana (0,2%) e Valle d’Aosta (0,1%) segnano un leggero progresso rispetto a giugno.
La Valle d’Aosta con 2.580 euro è la regione più cara, seguita da Trentino-Alto Adige (2.482 euro/m²) e Liguria (2.456 euro/m²) nella parte alta della graduatoria. Nella parte più bassa del ranking troviamo la Calabria (890 euro/m²) che precede Molise (906 euro/m²) e Sicilia (1.030 euro/m²) nel lotto delle regioni più economiche.
Province
La maggior parte delle aree provinciali (61 su 110) sperimenta una tendenza a ribasso con punte del 2,3% a Varese, del 2,2% a Salerno e del 2,1% nel brindisino; 103 province sono tutte racchiuse in una forchetta compresa tra un -2% e +2%; ad eccezione di Belluno (9%), Vibo Valentia (4,3%), Nuoro (-%) e Reggio Emilia (2,3%) che segnano le crescite maggiori del mese.
Bolzano (3.828 euro/m²) e Savona (3.128 euro/m²) svettano su tutti gli altri valori provinciali seguite da Lucca (2.791 euro/m²), Firenze (2.787 euro/m²) e Milano (2.675 euro/m²). Dal lato opposto della graduatoria la più economica si conferma Biella con 610 euro davanti a Caltanissetta (676 euro/m2) e Isernia (684 euro/m2).
Città
Più contrastata la tendenza a livello di mercati cittadini con 55 capoluoghi in terreno negativo a luglio guidati da Teramo (-4,5%), seguita da Gorizia (-3,1%), Napoli (-2,7%) e Barletta (-2,6%); il resto dei capoluoghi segnano ribassi contenuti sotto la soglia del due per cento. Di contro, Campobasso (5,1%) guida il trend dei rialzi davanti a Bergamo (3,6%), Pavia (3,4%) e Cremona (3,2%).
Ravenna si segnala per un ottimo +1,3% rispetto a 12 mesi fa.
Tra i grandi mercati Milano (1,2%) segna la migliore performance mensile e incrementa dello 0,5% il valore delle case su base annua; stabile Roma (-1,3% su base annuale), mentre Napoli, già citata in precedenza, si conferma in piena crisi dopo l’ennesima sforbiciata ai prezzi, calati addirittura del 13% negli ultimi 12 mesi.
Venezia (4.480 euro/m²) e Milano (4.122 euro/m²) si confermano al top dei valori immobiliari, davanti a Bolzano (3.912 euro/m²), Firenze (3.908 euro/m²), Bologna (3.031 euro/m²) e Siena (3.009 euro/m²) Le città più economiche per acquistare casa sono e Biella (696 euro/m²), Caltanissetta (742 euro/m²) e Ragusa (785 euro/m²).
Tra i grandi mercati Milano (1,2%) segna la migliore performance mensile e incrementa dello 0,5% il valore delle case su base annua; stabile Roma (-1,3% su base annuale), mentre Napoli, già citata in precedenza, si conferma in piena crisi dopo l’ennesima sforbiciata ai prezzi, calati addirittura del 13% negli ultimi 12 mesi.
Venezia (4.480 euro/m²) e Milano (4.122 euro/m²) si confermano al top dei valori immobiliari, davanti a Bolzano (3.912 euro/m²), Firenze (3.908 euro/m²), Bologna (3.031 euro/m²) e Siena (3.009 euro/m²) Le città più economiche per acquistare casa sono e Biella (696 euro/m²), Caltanissetta (742 euro/m²) e Ragusa (785 euro/m²).