La Fimaa: «Lavoriamo per una buona legge»
Dal Corriere di Romagna 13-10-2021
Bisogna coinvolgere le categorie in modo da aprire un confronto e aggiornare i valori catastali su basi concrete
«Capisco e in parte condivido le polemiche, ma se la riforma del catasto diventerà legge ciò che importa, a questo punto, è lavorare affinché sia almeno una buona legge». Ivano Venturini, presidente regionale di Fimaa (la Federazione italiana mediatori agenti d’affari), non nasconde certo di essere scettico davanti alla delicata riforma entrata a far parte del disegno di legge delega per la revisione del sistema fiscale.
«Va bene se con questa operazione – commenta – scopo del Governo sarà andare alla ricerca degli immobili non accatastati, sistemando tutte quelle irregolarità che in Italia sono molte, circa il 20% del totale. Quello che mi preoccupa aggiunge è però capire come verranno calcolati questi aggiustamenti e quale sarà il loro scopo ultimo. Chi ci garantisce, infatti, che alla fine di questo percorso di cinque anni le tasse non aumenteranno? Draghi, nel frattempo, molto probabilmente non ci sarà più», di conseguenza, la domanda che tutti si pongono, è la valenza della garanzia data dal primo ministro.
«L’Europa ricorda Venturini spinge proprio verso la direzione di maggiori tasse». A questo punto, dato che il premier non sembra certo intenzionato a voler fare un passo indietro, secondo il numero uno di Fimaa la sola strada percorribile sarà quella di «coinvolgere le categorie del mondo immobiliare, in modo da aprire un confronto e aggiornare i valori catastali su basi concrete e non certamente sui valori di mercato, che non avrebbe alcun senso».