Quando un mutuo va in prescrizione: cosa prevede la legge?
Anche un mutuo può andare in prescrizione. Ebbene sì: se abbiamo stipulato un finanziamento per l’acquisto di una casa, ma chi ci ha prestato i soldi non li reclama entro un certo limite di tempo, possiamo considerarci per legge liberi dal pagamento. Vediamo insieme in quali casi questo può accadere.
Cosa significa prescrizione del mutuo?
Prescrizione significa scadenza di un diritto quando il suo titolare non lo esercita. I tempi oltre i quali il diritto può considerarsi estinto sono solitamente fissati per legge. Il Codice Civile, negli articoli 2935 e seguenti, fissa la prescrizione come decorrente dall’ultimo giorno in cui il diritto può essere fatto valere. La prescrizione del mutuo, quindi, è la scadenza del diritto della banca a richiedere la restituzione delle somme erogate.
Prescrizione del mutuo, dopo quanti anni?
Se il creditore è una banca, come nel caso del mutuo, questo (e altri prestiti) si prescrive nei termini ordinari di prescrizione, ovvero dieci anni. Le rate di un mutuo non pagato, quindi, potranno non essere più pagate se la banca non le reclama nei successivi dieci anni dalla scadenza dell’ultima rata, oppure dall’erogazione, in caso si tratti di un prestito non rateale. Lo stesso è previsto per fidi e altri tipi di prestiti.
Quando si prescrive un mutuo senza rateazione
Se un mutuo non è stato erogato con un contratto che prevede la restituzione a rate, la somma andrà restituita tutta insieme alla scadenza fissata dalle parti. In caso le parti non abbiano fissato un termine preciso (“restituirai quando potrai”), la prescrizione si compirà dieci anni dopo l’erogazione del mutuo. Il che significa che dopo dieci anni chi ha concesso il finanziamento non potrà più chiederlo indietro. Un altro modo per risolvere la faccenda, in caso non ci sia un termine fissato per la restituzione della somma, è che sia un giudice a stabilirlo. Anche in quel caso, la prescrizione avverrà dieci anni dopo tale termine.
Quando si prescrivono le rate del mutuo
In caso di mutuo rateale, come è nella maggior parte dei casi, la prescrizione del diritto di richiedere le somme dovute parte dalla scadenza dell’ultima rata (anche in caso di altre rate non pagate), in caso la richiesta di restituzione non venga mai effettuata.
Cosa succede se non si pagano le rate del mutuo
In realtà se non si pagano le rate del mutuo, prima che scatti la prescrizione, avverranno molte altre cose che la renderanno pressoché improbabile. Infatti, nel momento in cui un debitore sia in ritardo con diverse rate del mutuo, scatta la segnalazione come cattivo pagatore presso una centrale rischi (ad esempio Crif). La segnalazione scatta nel momento in cui ci sia un ritardo consecutivo nel pagamento di due rate; quindici giorni prima verrà emanato un avviso da parte della banca, in modo da lasciare al debitore il tempo di verificare e rimediare. La segnalazione come cattivo pagatore resta attiva da un mese a diversi anni, e viene cancellata al saldo delle rate in sospeso.
Come evitare difficoltà nel pagare le rate del mutuo
Se si hanno difficoltà a saldare le rate del mutuo, e si vuole evitare la segnalazione come cattivo pagatore, che macchia la reputazione del debitore rendendo difficile la stipula di nuovi prestiti, ricordiamo che si può accedere alla sospensione delle rate del mutuo, che, per situazioni particolari legate al covid, è stata prorogata dal Decreto Sostegni Bis al 31 dicembre 2022.