Imu 2021, il calcolo della seconda rata dell’imposta sulla casa

13 Dicembre 2021
0 Commenti
Imu 2021, calcolo della seconda rata

Per l’Imu 2021, il calcolo della seconda rata, o saldo, di dicembre avviene con le stesse regole usate per la prima rata e negli anni precedenti. Il punto di partenza è sempre la rendita catastale dell’immobile (il reddito dominicale se si tratta di terreni) che è reperibile nella dichiarazione dei redditi o direttamente online sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Una volta in possesso della rendita catastale bisogna seguire questi passi:

• rivalutare la rendita del 5% 

• moltiplicare la rendita catastale rivalutata per i coefficienti che saranno diversi a seconda della tipologia di immobile

• Applicare a tale valore le aliquote decise dai Comuni

Si ricorda che per il calcolo del saldo dell’Imu 2021 o seconda rata si applicano lealiquote elaborate 2021 dai comuni e pubblicate sul sito del Dipartimento delle Finanze entro il 28 ottobre. In mancanza di pubblicazione entro tale data si applicheranno le aliquote Imu 2020, già usate per la prima rata di giugno.


Imu 2021, calcolo mesi di proprietà

Per l’Imu 2021, il calcolo si effettua in base ai mesi di proprietà o possesso. In particolare il comma 761 della legge di bilancio 2020 (che ha istituito la nuova Imu) prevede disciplina il calcolo dell’Imu 2021 in base alla quota e ai mesi dell’anno nei quali si è protratto il possesso.

L’Imu 2021 è dovuta in maniera proporzionale alla quota e ai mesi dell’anno in cui si è protratto il possesso dell’immobile in questione. In particolare, se in un mese la proprietà dell’immobile è stata superiore alla metà dei giorni del mese, il mese in questione si calcola per intero.

Per quanto riguarda la ripartizione dell’imposta tra acquirente e venditore, il giorno dell’acquisto è a carico dell’acquirente e se il numero di giorni del possesso è uguale tra i due anche in questo caso l’imposta grava sull’acquirente.



Imu 2021, calcolo ravvedimento

Una volta passato il termine per il pagamento della seconda rata dell’Imu, chi non ha pagato può incorrere in sanzioni da sanare con il cosiddetto ravvedimento operose. 

Con il ravvedimento operoso, chi non ha pagato la seconda rata può regolarizzare la propria posizione con l’Agenzia delle Entrate.

Nel dettaglio, il ravvedimento operoso per il mancato pagamento della prima rata Imu 2021 prevede una mini sanzione pari allo 0,1% di quanto dovuto per ogni giorno di ritardo fino a 14 giorni dalla scadenza (quindi fino al 30 giugno).

• Fino a 30 giorni dalla scadenza della seconda rata Imu 2021, la sanzione prevista con il ravvedimento operoso è nell’ordine dell’1,5%.
• Fino a 90 giorni di ritardo, la sanzione sale all’1,66%.
• Entro un anno dalla scadenza della rata Imu 2021 la sanzione è del 3,75% di quanto dovuto.
• Superato l’anno dalla scadenza della rata Imu 2021, si può ancora richiedere il ravvedimento operoso pagando una sanzione del 4,28% (fino a due anni dalla scadenza), oppure del 5% oltre due anni dalla commissione della violazione

In caso di mancato pagamento dell’Imu 2021, la sanzione emessa dal Comune è pari al 15% dell’imposta dovuta, oltre i 90 giorni è uguale al 30%.