Mutui a tasso fisso e variabile: quali scegliere a febbraio 2022

21 Febbraio 2022
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Con le novità sui mutui prima casa e bonus giovani under 36, l’era delle surroghe dei mutui sembra essere conclusa. Anche a febbraio 2022 le richieste di mutui a tasso fisso e variabile sono cresciute, soprattutto in ottica prima casa: vediamo quindi secondo l’Osservatorio di MutuiOnline.it quali sono le migliori offerte disponibili in banca.

Tassi di interesse sui mutui a febbraio

I tassi di riferimento per i mutui a tasso fisso, hanno visto una leggera rimonta:  l’Eurirs a inizio 2022 è salito rispetto ai livelli dello scorso anno. Il parametro a 10 anni passa infatti dallo 0,17% di dicembre 2021 al 0,39% della rilevazione di gennaio 2022, a 20 anni da 0,38% a 0,60% e a 30 anni da 0,30% a 0,52%. In pratica i tassi a 30 anni si allineano con quelli di maggio 2021, mentre quelli a 10 e 20 anni si stanno avvicinando ai dati del pre-pandemia.

 Inevitabili quindi le ripercussioni sui tan fissi medi (20 e 30 anni) registrati su MutuiOnline.it: si passa da 1,18% a 1,25%. Stazionario il tasso variabile medio che si attesta sullo 0,76% e che ritorna di colpo molto interessante. Su quest’ultimo punto si nota infatti come nelle rilevazioni di gennaio 2022, rispetto al quarto trimestre 2021 ci sia un leggero aumento delle richieste a tasso variabile sul mix.

Mutui prima casa a febbraio 2022

Continua e si consolida nel 2022 il trend che vede l’interesse degli italiani focalizzarsi verso i mutui per l’acquisto della prima casa confermando in buona sostanza i dati dell’ultimo trimestre del 2021. Il 71,2% delle richieste di mutuo a gennaio 2022 sono state per questa finalità: si pensi che nel primo trimestre 2021 erano il 52,2% del mix (+36,4%). Ancora più marcato il paragone sugli erogati: infatti, si passa dal 39,4% al 64,2% (+62,9%).

Le motivazioni alla base di questi trend sono riconducibili in primo luogo alla ormai nota norma sui mutui giovani di giugno 2021, in secondo luogo al marcato calo delle richieste di surroga che nel primo trimestre 2021 pesavano il 39,2% del mix, mentre a gennaio 2022 sono il 18,4% del totale del campione.

Durata del mutuo: quale conviene di più?

Le richieste di mutuo con durate superiori ai 20 anni sono passate dal 47,9% del totale del primo trimestre 2021 al 60,4% del trimestre in corso (+26,1%). Stesso discorso per gli importi medi richiesti, che continuano a crescere molto: a gennaio l’Osservatorio di MutuiOnline.it ha rilevato il valore massimo dal 2010 con 142.772 €.

Il trend degli importi medi è molto accentuato anche sulle erogazioni: infatti la media del trimestre appena iniziato è 151.575 €, in netto aumento rispetto al primo trimestre 2021 (139.245 €).

Mutui per i giovani under 36

I mutui con LTV sopra l’80% hanno ormai un peso sempre più consistente soprattutto grazie al Decreto Sostegni Bis che ha consentito agli under 36 di usufruire delle garanzie statali e richiedere senza problemi mutui versando anticipi molto bassi.

I giovani, dai dati aggiornati a gennaio 2022, rappresentano il 45,9% delle richieste di mutuo su MutuiOnline.it. Ovviamente la finalità più richiesta è l’acquisto prima casa (quasi nove richieste su dieci) e il tipo di tasso più gettonato, in linea con l’osservatorio nazionale, è il fisso (90,5%): due giovani su tre richiedono mutui sopra i 20 anni. L’importo medio richiesto è da record, di 146.829 € e più di una richiesta su due ha LTV sopra l’80% (per il terzo trimestre di fila). Un giovane under 36 su due che richiede un mutuo guadagna meno di 1.500 € al mese e quattro richieste su cinque, a gennaio, sono state per mutui Consap.

Mutui per ristrutturazione o per una seconda casa

Un utente su tre che richiede un mutuo sotto i 10 anni sceglie le finalità acquisto seconda casa o ristrutturazione. Trattandosi di brevi durate, è alta la percentuale di richieste per il tasso variabile (14,6% del mix) e gli importi medi richiesti sono notevolmente più bassi rispetto alla media (77.206 €): su quest’ultimo punto infatti emerge che le classi di importo sotto i 100.000 € sono l’84,2% del totale del mix.

Una richiesta su cinque ha LTV inferiore al 30%, mentre una su tre è di aspiranti mutuatari sopra i 56 anni; a completare il quadro i pensionati, che costituiscono il 16,8% delle richieste rilevate su MutuiOnline.it. Infine, quasi un richiedente su due ha un reddito oltre i 2.000 €.